da Consorzio Associazioni con il Mozambico - CAM | 28 Mag 2018 | Progetti in Mozambico
da Consorzio Associazioni con il Mozambico - CAM | 6 Nov 2017 | Progetti in Mozambico
Si è svolta venerdì 3 la consegna della prima versione del Plano de Gestao Integrada de Residuos Solidos Urbanos di Beira. La consegna del documento è avvenuta in presenza del sindaco di Beira, Daviz Simango, e di numerosi tra assessori e direttori comunali. All’evento di consegna ha partecipato una delegazione del Ministerio de Terra, Ambiente e Desenvolvimento Economico Rural, proveniente dalla capitale Maputo.
Il documento di piano, che servirà ad orientare le scelte strategiche del settore nei prossimi 10 anni, dovrà ora essere preso in visione dai tecnici dei differenti assessorati interessati (come Urbanistica e Finanze), i quali forniranno al gruppo di lavoro i loro commenti. Il Comune prevede di approvare il documento entro il mese di novembre in Giunta ed entro fine anno in Assemblea.
da Consorzio Associazioni con il Mozambico - CAM | 25 Set 2017 | Progetti in Mozambico
Nel 2017 Dario Guirreri ha svolto un periodo di studio e ricerca a Beira per la preparazione della sua tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio (profilo ‘Progettazione Integrata dell’Ambiente e del Territorio nei Contesti di Cooperazione Internazionale’) discussa a Trento il 21 luglio 2017 dal titolo “Proposta di Compostaggio in un Contesto Mozambicano”. In questo articolo racconta il progetto da lui approfondito e la sua esperienza.
L’esperienza di studio, focalizzata sul campo degli RSU e più nello specifico, sulla loro componente organica, è stata condotta a Beira, città seconda per popolazione nel Paese, potendo contare sull’esperienza e la presenza pluri-annale del CAM sul Territorio Mozambicano. E’ comprensibile come in una città che conta più di 500.000 abitanti e caratterizzata da cicli produttivi vari, il problema dei rifiuti assume una grande rilevanza e al tempo stesso rende necessaria una forma di intervento mirata ad una sua corretta gestione.
Più specificatamente, l’obiettivo principale è stato redigere una proposta di compostaggio come strumento impiegato per il trattamento di materiali organici all’interno della Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani, configurando codesto sistema non come una soluzione esaustiva al loro contenimento, ma piuttosto come uno strumento integrato utile all’interno di una Pianificazione di più ampio raggio. Lo scopo è quello di poter intervenire sul miglioramento della gestione della destinazione finale di determinati prodotti e di integrare ciò che ne può essere ottenuto in un’ottica di riutilizzo e reimpiego come Gestione Integrata di un Territorio.
Al fine dell’elaborazione di questa proposta è stato necessario constatare l’idoneità e l’applicabilità del suddetto sistema di trattamento e quindi la definizione della produzione e della disponibilità potenziale dei materiali idonei al compostaggio.
I materiali idonei da coinvolgere nel processo sono stati identificati nella FORSU (scarti mercatali e scarti organici di ristorazione), negli scarti provenienti dalle attività di manutenzione del verde urbano e nei fanghi di depurazione dell’impianto di trattamento delle acque reflue; è assolutamente utile e necessario un approccio integrato delle utenze e dei materiali coinvolti.
Di questi tre ingredienti, si è proceduto alla definizione delle loro caratteristiche quali-quantitative e dei loro punti di produzione al fine di ottenere un quadro conoscitivo relativo alla produzione a livello territoriale di scarti e rifiuti dei settori urbani. Si è evinto come sia presente un elevato e diversificato potenziale di questi materiali idonei e disponibili per questa specifica tipologia di processo.
Si è cercato quindi di fornire una descrizione delle attività necessarie al fine di costituire un percorso di implementazione integrato della Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani che attraverso il compostaggio possa intervenire sulle frazioni organiche e che al tempo stesso sia capace di apportare un miglioramento complessivo dell’intero sistema.
Note le tre componenti sopracitate, sono stati redatti i piani di miscelamento caratterizzanti la matrice iniziale che viene avviata a processo a valle del quale si ha in output il prodotto ‘compost’.
Per la progettazione tecnica, si è deciso di adottare un approccio modulare, ovvero, non adeguare l’impianto all’effettivo potenziale disponibile sul territorio, ma piuttosto stabilire un valore soglia di matrice in input che determinasse l’effettiva dimensione del parco impiantistico. Questo tipo di approccio, si configura come strumento di valutazione utile al fine di conseguire un buon esito di progetto e la possibilità di una eventuale implementazione futura su scala maggiore.
Si è così redatta la proposta progettuale vera e propria. Questa, contempla un processo a due fasi: la prima, dalla durata inferiore, di bio-ossidazione spinta attraverso un sistema ad insufflazione d’aria all’interno di apposite celle e la seconda, dalla durata maggiore, di maturazione, condotta in cumuli statici, periodicamente ribaltati.
La configurazione d’impianto prevede al suo interno una suddivisione funzionale delle aree, utile ad una corretta gestione di tutte le fasi costituenti l’iter di processo interno alla stazione di compostaggio.
Dando uno sguardo a valle della proposta progettuale, seppur è un aspetto da tenere in considerazione a monte della progettazione stessa, il compost che se ne otterrebbe troverebbe possibilità di applicazione nei terreni presenti nella periferia della città. Questo permetterebbe di apprezzare il compostaggio non solo come una forma utile di intervento sulla frazione organica dei rifiuti ma anche come un vantaggio per un settore che ad oggi rappresenta la forma di sussistenza principale per la popolazione peri-urbana ed urbana.
Concludo, sottolineando quanto questa esperienza sia stata per me importante, formativa (sia professionalmente che umanamente), costruttiva, stimolante, utile, travolgente, entusiasmante e quanto ancora sia stata capace di arricchirmi e lasciarmi dentro un senso critico delle cose. Tra le certezze e le consapevolezze che rimangono e permangono e che anzi, penso possano proprio crescere, c’è sicuramente quella di voler continuare a vedere, conoscere e operare in Paesi in Via di Sviluppo, con una interpretazione del concetto di cooperazione che abbia come base una solidarietà vera e genuina e che sia capace di leggere e interpretare le reali necessità di questi contesti.
Dario Guirreri – settembre 2017
da Consorzio Associazioni con il Mozambico - CAM | 28 Lug 2017 | Progetti in Mozambico
Dalla collaborazione tra CAM e Consiglio Municipale di Beira (CMB), un altro importante risultato: la realizzazione di un seminario di discussione sul Piano di Gestione Integrata dei Rifiuti Solidi Urbani (PGIRSU).
Giovedì 29 giugno si è tenuto presso la sala nobile del Municipio di Beira un seminario con ospiti locali e nazionali avente ad oggetto il confronto sulla gestione dei rifiuti nella città di Beira. L’evento, supportato dal CAM all’interno del programma di attività 2017, ha visto un’ottima partecipazione per il numero e qualità degli aderenti e degli interventi.
Ad aprire l’incontro i discorsi del sindaco Daviz Mbepo Simango e della rappresentante istituzionale del CAM in Mozambico Anna Turco. Entrambi hanno sottolineato la validità della collaborazione CAM-CMB che porta con sé il supporto di diversi altri attori, tra cui, in Italia, il Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Meccanica di Trento e la Fondazione Edmund Mach.
Spazio poi per gli interventi più “tecnici” del consulente Háfido Abacassamo, che ha svolto anche il ruolo di moderatore nel dibattito, del Direttore del Dipartimento di Gestione Urbana, Manuel João Joaquim, dell’Assessore Municipale alla Gestione Urbana e Attrezzature José Domingos Manuel della neo-nominata Dirigente del Servizio Pianificazione, Monitoraggio e Fiscalizzazione, Graça Etelvina.
Responsabile per l’organizzazione dell’evento da parte CAM è stata Nuria Botella, consulente spagnola che si è occupata del progetto RSU, in particolare dell’affiancamento del CMB nella stesura della prima bozza di documento di PGIRSU, da marzo a luglio.
Sulla collaborazione tra CAM e CMB vedi anche:
Firmato il nuovo accordo di collaborazione con il Municipio di Beira nel settore dei rifiuti
Beira – approvato il regolamento municipale sulla gestione dei rifiuti solidi urbani
Nuovo ufficio CAM presso il Municipio di Beira
Ultime news da Beira!
A Macuti sono stati avvistati numerosi tambores blu!
da Consorzio Associazioni con il Mozambico - CAM | 24 Lug 2017 | Notizie dall'Associazione, Progetti in Mozambico
Si è conclusa sabato 22 luglio la missione della delegazione PAT in Mozambico in visita ai progetti del CAM, con l’ultima tappa, quella nella città di Beira, capoluogo della Provincia di Sofala. Ed è proprio la Provincia di Sofala il soggetto istituzionale che ha accompagnato dal nascere il progetto “Il Trentino in Mozambico” relazionandosi con la Provincia Autonoma di Trento a partire dalla firma del protocollo di intesa nel 2001.
L’assessora all’università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo della Provincia Autonoma di Trento Sara Ferrari e il dirigente del Servizio Attività internazionali Raffaele Farella hanno incontrato la Governadora della Provincia di Sofala, Maria Helena Taipo in un incontro nel quale è stato possibile confrontarsi sulle molte attività realizzate nel distretto di Caia e sulle prospettive future riconfermando l’impegno reciproco e invitando anche la governadora a ricambiare la visita visitando presto il Trentino.
Un ulteriore importante incontro istituzionale si è tenuto con il Presidente del Consiglio Municipale della città di Beira, Daviz Simango, istituzione con la quale il Consorzio Associazioni con il Mozambico sta collaborando dal 2016, offrendo supporto tecnico sul settore della gestione dei rifiuti solidi urbani, progetto che ha da poco visto la firma di uno specifico accordo. (Vedi Firmato il nuovo accordo di collaborazione con il Municipio di Beira nel settore dei rifiuti).
Sulla missione vedi anche:
La Provincia Autonoma di Trento in visita nel distretto di Caia
Trentino-Caia 16 anni insieme