Educazione prescolare… tra le capanne in digitale!

Educazione prescolare… tra le capanne in digitale!

Da qualche settimana una importante novità organizzativa ha coinvolto le escolinhas. Grazie ad una formazione promossa in collaborazione con il progetto EducaMoz, le attività porta-a-porta, che ormai da molti mesi hanno sostituito l’attività in presenza negli asili, vengono monitorate attraverso una apposita APP, che ogni educatore utilizza.

E’ una rivoluzione tecnologica per il personale delle escolinhas: alcuni educatori hanno addirittura comprato il loro primo smartphone appositamente per poterlo utilizzare a questo scopo.

La piattaforma si chiama KoBo Toolbox, è open source, e viene utilizzata principalmente nel campo dell’emergenza, aiuto umanitario e cooperazione internazionale anche da importanti soggetti internazionali come UNHCR, UNICEF, WFP. Il team di EducaMoz ha messo a punto le schede e le funzioni legate al monitoraggio delle visite porta a porta che ha condiviso con gli educatori delle escolinhas CAM, formati con un incontri il 15 marzo.

Ogni giorno ciascun educatore incontra 5 bambini (3 nel caso degli educatori impegnati part-time). Alla fine della visita inseriscono nella app le varie informazioni sulle attività svolte e viene anche registrato il punto GPS di localizzazione della famiglia visitata.
In questo modo a fine giornata il coordinatore Martinho Celestino visualizza sulla mappa di Caia tutti i “puntini” che mostrano le famiglie visitate e può consultare un gran numero di dati raccolti dagli educatori durante la loro giornata di lavoro.

  Considerando lo scarso livello di alfabetizzazione tecnologica di alcuni educatori l’avvio di questo sistema non è stato facile, ma – come ci riferisce Martinho – chi aveva difficoltà è stato aiutato dai colleghi ed in breve tempo il sistema è andato a regime.

In più le pianificazioni di lavoro (il programma delle visite con le attività da proporre a ciascun bambino) vengono ora prevalentemente preparate su tabelle al computer e stampate negli uffici CAM in occasione dell’incontro settimanale, ed anche questo è davvero un bel progresso.

Tutta questa ottima organizzazione accompagna quindi ora le attività porta a porta. Purtroppo, nonostante il forte desiderio espresso da tutti (bambini, famiglie, istituzioni, educatori), non ci sono prospettive riguardo all’autorizzazione a riaprire per le escolinhas comunitarie. Le scuole primarie sono invece aperte da poche settimane, così come gli altri ordini scolastici. Una situazione paradossale, considerando quanto da noi le strutture di questo tipo, con le aule completamente all’aperto ed un’approccio di “educazione outdoor”, sono invocate come soluzioni per una educazione prescolare in sicurezza.

Escolinhas 2020 – il report di un anno

Escolinhas 2020 – il report di un anno

E’ online il Report annuale del progetto escolinhas, dove con parole, dati, testimonianze, immagini abbiamo provato a raccontare questo 2020 che è stato anomalo per tutto il mondo.

Potete visualizzarlo o scaricarlo a questo link.

Un ringraziamento va a tutti i sostenitori del progetto. Grazie ad un’istruzione inclusiva e di qualità per centinaia di bambine e bambini contribuiamo insieme ogni giorno ad un futuro migliore per la comunità di Caia.

Per sostenere anche tu il progetto escolinhas, magari come regalo o ricordo per una occasione, vai alla campagna “Adotta una Escolinha”.

Per conoscere l’impegno del CAM in Mozambico durante l’emergenza sanitaria vedi: www.trentinomozambico.org/emergenza-covid-19/

 

 

ADEC – una associazione per lo sviluppo dell’educazione prescolare

ADEC – una associazione per lo sviluppo dell’educazione prescolare

Una associazione in crescita

Come vi abbiamo raccontato a gennaio: l’ADEC, l’Associazione per lo Sviluppo delle Escolinhas Comunitarie, che riunisce gli operatori del progetto ed ha lo scopo di creare un soggetto in grado di gestirlo in autonomia nel futuro, sta crescendo passo dopo passo, e negli ultimi mesi le novità sono state parecchie.

Ha ottenuto il riconoscimento ufficiale a livello distrettuale ed ha avviato l’iter per il livello provinciale e per l’apertura del conto bancario, ha un nuovo logo, creato attraverso un progetto partecipativo che a coinvolto tutti i membri a cura dell’ufficio comunicazione del CAM Trento, ha formato un gruppo di risparmio e credito ed ha aperto la propria Pagina Facebook per presentarsi e raccontare le attività.

Il controllo nutrizionale

Intanto, in attesa di cominciare le immatricolazioni alle escolinhas, necessarie per l’avvio delle attività in presenza (se sarà consentito tra qualche mese), ma soprattutto necessarie per ricominciare le attività porta-a-porta almeno con i bambini già seguiti nel 2020, gli educatori in collaborazione con l’ambulatorio nutrizionale dell’Ospedale Distrettuale hanno eseguito il controllo nutrizionale sui bambini che un anno fa erano stati identificati in situazione di denutrizione moderata e acuta.

 

 

Con l’occasione è stato realizzato in ciascuna escolinha un incontro di formazione e sensibilizzazione sul tema “alimentazione infantile per la prevenzione della denutrizione” che ha visto la partecipazione totale di 58 madri, dei 4 diversi quartieri dove operano le escolinhas, una occasione anche per rispondere alle domande. Oltre alla misurazione dei bambini, durante il controllo avvengono sempre un trattamento antiparassitario e la fornitura di una dose di integrazione di vitamina A.

 

I DATI:

68 BAMBINI IN LISTA – seguiti dal supporto nutrizionale familiare CAM in seguito al controllo 2020
58 BAMBINI VISITATI
10 BAMBINI ASSENTI – trasferiti oppure che hanno cessato di essere seguiti perché ora sono passati a frequentare le scuole primarie
1 BAMBINO SEGNALATO ALL’AMBULATORIO NUTRIZIONALE con denutrizione acuta moderata DAM, mentre tutti gli altri bambini presentano una situazione normale ed hanno quindi recuperato peso e salute

Escolinhas 2021 – l’educazione prescolare ai tempi della pandemia

Escolinhas 2021 – l’educazione prescolare ai tempi della pandemia

Il mese di gennaio è solitamente un mese di grande fermento per i 19 operatori che lavorano nelle 4 escolinhas del CAM, nei quartieri DAF, Amilcar Cabral, Chirimba 1 e Vila a Caia. Sistemazione delle aule e degli spazi per accogliere i bambini, annunci radio per promuovere le iscrizioni, raccolta delle immatricolazioni, formazione… Ma partire in questo 2021, dopo quasi un anno di emergenza sanitaria, è un percorso complicato.

Attraverso la RDPI – la Rete Nazionale per lo Sviluppo della Prima Infanzia di cui il CAM è membro – i nostri operatori sono costantemente aggiornati riguardo alle indicazioni del Ministero Genere, Infanzia e Azione Sociale – in merito all’apertura in sicurezza delle realtà educative dell’ambito prescolare. Non ci sono attualmente prospettive di autorizzazione all’avvio per il primo trimestre 2021, pertanto il progetto sta organizzando le attività in continuità con il 2020 (vedi articoli di aprile, giugno e settembre) mantenendo però anche l’attenzione riguardo alla possibilità di predisporre tutte le misure e i protocolli che saranno richiesti per le aperture, nel secondo o terzo trimestre. Riprenderanno quindi gradualmente le attività di screening nutrizionale, sostegno alimentare per i bambini segnalati con denutrizione acuta o moderata, attività didattiche porta-a-porta e incontri di educazione parentale. Parallelamente gli educatori con il supporto del progetto EducaMoz continueranno nella formazione in ambito di pedagogia infantile e con un supporto nell’organizzazione delle attività domiciliari.

In Mozambico il calendario scolastico delle scuole primarie e secondarie, che prevede normalmente l’avvio delle lezioni a febbraio, sarà posticipato di circa un mese, come conseguenza dei ritardi nelle sessioni di esame. Inoltre tutto il Mozambico è alle prese con un aumento esponenziale dei casi di Covid-19 accertati, dopo che per molti mesi erano rimasti tutto sommato limitati perlopiù alla zona di Maputo.

Nel frattempo però sono arrivate alcune buone notizie sul fronte delle strutture e per l’associazione ADEC. Grazie all’approvazione di un finanziamento richiesto all’Ambasciata del Giappone in Mozambico, nel corso del 2021 verranno riabilitate le strutture delle escolinhas Kukomerua e Miriam (nei quartieri Vila e Amilcar Cabral). Qui sotto una foto della cerimonia di firma del protocollo di avvio progetto, tenutasi a Beira il 13 gennaio scorso.

L’ADEC, l’Associazione per lo Sviluppo delle Escolinhas Comunitarie, che riunisce gli operatori del progetto ed ha lo scopo di creare un soggetto in grado di gestirlo in autonomia nel futuro, ha ottenuto il riconoscimento ufficiale a livello distrettuale ed ha avviato l’iter per il livello provinciale e per l’apertura del conto bancario. Ha anche il suo nuovo logo, che vi presenteremo a breve! Nella foto in alto, un incontro della formazione tenuta a dicembre, per la creazione di un gruppo di risparmio e credito all’interno dell’associazione, curata dal responsabile ufficio microcredito Dionisio Iaia. Un’attività utile, che crea coesione interna ed aiuta a sviluppare, con i crediti messi in comune, le iniziative personali o di gruppo!

 

Le attività del CAM a Caia ai tempi del coronavirus – aggiornamento

Le attività del CAM a Caia ai tempi del coronavirus – aggiornamento

Come ben sapete la riorganizzazione delle attività del CAM in questi mesi emergenza sanitaria globale ha coinvolto anche il distretto di Caia.
Vi abbiamo precedentemente raccontato qui come i nostri collaboratori del settore sanitario e di quello educativo si sono preparati ad affrontare l’emergenza fin dallo scoppio del coronavirus.
Procediamo con un aggiornamento nei due settori, anche alla luce di un aumento dei contagi delle ultime settimane, di cui riportiamo notizia in questo articolo.

SETTORE SANITARIO

L’associazione Mbaticoyane, attiva dal 2008 nell’assistenza sanitaria a Caia, si è fin da subito attivata con una campagna di sensibilizzazione per la prevenzione al COVID-19 in tutti i punti strategici del distretto di Caia. Gli assistenti domiciliari approfittano delle visite a casa dei malati per fornire informazioni e dimostrazioni pratiche ai malati e alle loro  familiari. Continuano anche le dimostrazioni culinarie, in piccoli gruppi o porta a porta, che insegnano come preparare cibi nutrienti per malati, bambini, donne in gravidanza, ponendo attenzione anche alle regole di igiene.

I volontari dell’associazione e quelli del gruppo delle Mae para Mae, oltre a continuare le attività di assistenza domiciliare che non si sono mai fermate, si sono suddivisi sulle tante attività di controllo e prevenzione svolte in collaborazione con il Servizio Distrettuale di Salute: 16 sono impegnati al presidio presso il ponte sul fiume Zambesi con pratiche di igienizzazione dei mezzi e delle mani degli autisti, rilevazione della temperatura, indicazioni sull’uso delle mascherine e supporto ai passanti. Altri sono impegnati con le performance teatrali di sensibilizzazione porta a porta e nei punti comuni all’aperto.

A partire dal 18 settembre è stato inoltre allestito un punto di filtro per l’accesso all’Ospedale distrettuale di Caia dove 7 attivisti si danno il cambio per il controllo delle persone che entrano, con attenzione all’uso delle mascherine, e la misurazione della febbre.

SETTORE SOCIO-EDUCATIVO

Mentre la maggior parte delle scuole del Mozambico ha riaperto nel mese di agosto, non senza difficoltà e preoccupazioni, tutto l’ambito prescolare non è stato autorizzato a ripartire. Pertanto le escolinhas, che avevano interrotto le attività a marzo, sono rimaste chiuse. Ma il mese di settembre sta portando comunque ad un riattivarsi di molte iniziative, tutte organizzate rispettando i protocolli di sicurezza e che prendono l’avvio da momenti formativi e di progettazione necessari per ri-orientare le attività secondo le nuove modalità.

Con il supporto tecnico e finanziario di Terre des Hommes Italia all’interno del progetto EducaMoz, sono state organizzate due giornate di formazione, l’1 e 2 settembre, rivolte al personale delle escolinhas del distretto, che si è tenuto presso l’escolinha DAF del CAM.

La formazione ha coinvolto 21 educatori e 7 tra coordinatori di attività prescolari e autorità locali, in totale 28 persone di cui 13 donne, divisi su due giornate per rispettare il distanziamento sociale. Questa formazione ha riportato valutazioni di gradimento estremamente positive: è grande l’entusiasmo per gli educatori all’idea di ricominciare con le attività pedagogiche, seppure affrontando la sfida di una completa riorganizzazione e cambio di metodo.

A seguito della formazione, gli educatori hanno effettuato una mappatura porta a porta presso le famiglie di tutti i bambini iscritti alle escolinhas, per chiedere se acconsentono ad essere inclusi nel programma delle visite periodiche domiciliari che cominceranno la prossima settimana, spiegare loro come si svolgeranno ed organizzare l’attività al meglio. Tutte le famiglie hanno accolto l’idea con disponibilità ed interesse e anche questo è un bel segno di come l’attenzione allo sviluppo del bambino e alla necessità di dedicare tempo e attenzione siano in crescita.

Nel frattempo stanno ricominciando anche gli incontri di educazione parentale, che in questo periodo si concentrano chiaramente sul fornire informazioni su prevenzione della covid-19. Oggi si è tenuto un incontro all’escolinha DAF che è stato molto seguito.

Continuano intanto anche le consegne dei kit alimentari alle famiglie dei bambini con problemi di denutrizione.