Aggiornamenti dal Webinar sull’Imprenditoria Sostenibile

Aggiornamenti dal Webinar sull’Imprenditoria Sostenibile

Giovedì 23 Marzo ha avuto luogo il Webinar riguardo la sostenibilità imprenditoriale e l’economia verde, inserito nel progetto Inovação Circular (IAC), indirizzato ai giovani imprenditori mozambicani.

La partecipazione al Webinar è stata molto sentita: 80 persone si sono collegate online per seguire i vari dibattiti ed interventi organizzati dai partner di progetto. Potete vedere la registrazione intera dell’evento qui (in lingua portoghese).

Gli interventi sono stati raggruppati per aree tematiche, tutte incentrate sul fare impresa in un ottica di sostenibilità ambientale. Durante l’apertura del Webinar, la nostra collaboratrice Margherita Busana ha presentato la realtà del CAM, lo scopo del progetto IAC e i contenuti del Webinar.

A seguire, ci sono stati diversi approfondimenti di esperti ed esperte di imprenditoria sostenibile. David Franco, direttore dell’incubatore HubLink Mozambique, ha evidenziato i legami tra business lineare e cambiamenti climatici e l’importanza di adottare una logica circolare per circoscrivere i danni ambientali in Mozambico, con particolare riferimento al distretto di Beira. I temi hanno poi spaziato dal bisogno di migliorare la gestione dei rifiuti in Mozambico, alla riduzione del consumismo, dal raggiungimento dell’obiettivo zero waste, alla riduzione dei costi dei materiali per i settori minerario, agricolo ed energetico.

Parlando di gestione dei rifiuti, Carlos Serra, direttore del CEAR ha sottolineato come in Mozambico manchi una gestione capillare dell’emergenza rifiuti. Infatti, anche i comuni più organizzati del paese non hanno un progetto di cooperazione con i cittadini locali per migliorare la raccolta dell’immondizia. Tuttavia, il CEAR organizza un servizio di raccolta dei metalli con il nome di djova xitaduna per far fronte a questa lacuna gestionale.

Marta Sachy invece, direttrice della Fondazione Aurora, ha menzionato due importanti realtà in Africa per l’accelerazione di un’economia circolare: la ACEA che si occupa di sistemi alimentari, packaging, elettronica, moda e sistemi di costruzione, e i fondi della ACEF che mirano a sviluppare le competenze tecniche ed istituzionali per una transizione green delle imprese.

Dalle interviste ad alcuni partecipanti al Webinar, è emerso che complessivamente i giovani si sono ritenuti soddisfatti sia dell’organizzazione sia dei contenuti dell’evento, e alcuni hanno sottolineato come il Webinar abbia arricchito le loro conoscenze sull’economia circolare. Alcuni giovani hanno anche suggerito di inserire alcuni casi studio di realtà imprenditoriali green di successo, un accorgimento che la direzione terrà di sicuro in gran considerazione per un prossimo incontro.

 

La direttrice di Fondazione Aurora Marta Sachy a Beira per consolidare il progetto Inovaçao Circular

La direttrice di Fondazione Aurora Marta Sachy a Beira per consolidare il progetto Inovaçao Circular

La Direttrice di Fondazione Aurora Marta Sachy si è recata in missione a Beira dal 18 novembre al 4 dicembre 2022 per il progetto InovAção Circular (IAC) – il cui obiettivo è il rafforzamento dello sviluppo socio-economico della città di Beira, attraverso il potenziamento di incubatori d’impresa e il sostegno a piccole medie imprese, con un focus sull’economia circolare. Ma Marta Sachy ha un legame speciale con il CAM, infatti è stata responsabile dell’area socio-sanitaria a Caia e poi coordinatrice generale del CAM in Mozambico tra il 2010 e il 2014.

Marta Sachy ha lavorato a stretto contatto con Margherita Busana, Project Manager del CAM, e Ana Rita Querido di UC Business per favorire l’avanzamento del progetto avviato lo scorso maggio 2022. Durante la missione si sono susseguiti momenti di formazione congiunta con HubLink, l’incubatore d’impresa  che il progetto si prefigge di rafforzare, per attività di  accompagnamento on the job dirette a:

  • finalizzare il business e il financial plan
  • elaborare documenti descrittivi del processo di incubazione e accelerazione
  • realizzare incontri con grandi imprese per posizionare l’incubatore come fornitore di servizio e fare formazione per illustrare le potenzialità dell’economia circolare in Africa.

Grazie alla forte e duratura relazione che c’è tra Marta Sachy e il CAM, abbiamo colto l’occasione per farle alcune domande sulla sua visita.

La tua ultima visita è stata nel 2014, com’è stato tornare a Beira dopo tanti anni?

Il Mozambico ovviamente è sempre casa. Come dico anche nel mio TedX sono un’identità al cubo.

Tornare a Beira è stato un sogno che si è realizzato. Mi mancavano i profumi, le strade, le persone. Posso dire senza dubbio che è stato un vero ritorno a casa. Tuttavia, ho trovato una città apparentemente meno attiva e più scombussolata, che mi ha condotto ad avere delle riflessioni profonde sulla precarietà dei questo territorio. Ho visto da un lato una Beira con più costruzioni in mattoni: la strada che porta dall’aeroporto alla città quando sono andata via nel 2014 era piena di risaie, ora è piena di abitazioni e c’è anche un ospedale privato. Ci sono più locali, ma anche più strade dissestate. E a mio avviso, la forbice sociale si è allargata.

La situazione precaria delle strade mi ha anche impedito di arrivare a Caia. Noi all’epoca ci lamentavamo di 4-7 ore per fare il tragitto da Beira a Caia, ora se tutto va bene, ce ne vogliono 12. Il mio sogno di fare un giro a Caia per il fine settimana ha dovuto fare i conti con la realtà di una mobilità resa ancora più difficile dalla mancanza di manutenzione delle vie di terra.

Quale pensi che sia il punto di forza del CAM in questo progetto?

Ho trovato un CAM solido, conosciuto e organizzato. Per coincidenza sono riuscita ad incontrarmi con i Sig. Elias Lanquene Joaninho e Benjamin Joao Baptista negli uffici di Beira! Che sorpresa favolosa ritrovare i due storici collaboratori, ora in ruoli di grandi responsabilità per il progetto a Caia. Il punto di forza?! Innegabilmente la continuità. Un esempio concreto: quando con Margherita siamo andate a fare le riunioni istituzionali e ho raccontato che dal 2010 e il 2014 ho lavorato a Caia, tutti conoscevano il CAM. La riunione con il direttore provinciale dell’Industria e Commercio si è svolta alla presenza di collaboratori che già mi conoscevano e con i quali avevo fatto riunioni in passato. Questa idea di continuità e proseguimento delle attività credo che sia un quid che pochissime istituzioni hanno ed è fondamentale per consolidare rapporti istituzionali, progetti effettivi e l’idea che si stia facendo un cammino insieme.

Ringraziamo Marta Sachy per la testimonianza e Fondazione Aurora per il resoconto  (qui l’articolo sul sito della Fondazione).

Le partnership trentine al supporto dei municipi di Beira e Nampula nella gestione dei rifiuti

Le partnership trentine al supporto dei municipi di Beira e Nampula nella gestione dei rifiuti

Un momento di incontro, aggiornamento, confronto rafforza il tavolo di collaborazione che sta portando avanti un percorso ricco e fruttuoso

A due anni dal kick-off meeting che ha sancito l’avvio del progetto si è tenuto venerdì 22 luglio 2022 un incontro tra tutti i partner in Italia di Limpamoz, un programma di intervento nelle città di Beira e di Nampula in appoggio alle municipalità nella sfida al grande problema dello smaltimento dei rifiuti cittadini.

Ospiti presso la sede di Dolomiti Energia, partner tecnico, l’incontro si è aperto con un pensiero al presidente del Gruppo Dolomiti Energia Holding, Massimo De Alessandri, scomparso improvvisamente da qualche giorno.

Come rammentato da Mario Mancini, presidente di Progettomondo, l’ONG di Verona capofila del progetto finanziato da AICS, i due anni trascorsi dal precedente incontro in questo stesso luogo sono stati connotati da una pandemia che ha letteralmente stravolto il mondo. Portare avanti un progetto così complesso in tale contesto non è stata una sfida facile, ma le cose realizzate sono state molte e tante sono le persone da ringraziare per aver contribuito a tutti i risultati già raggiunti.

Nella parte tecnica di approfondimenti sul progetto Federico Berghi (capo progetto a Beira) e Dario Guirreri (responsabile tecnico a Nampula), hanno sintetizzato tutto il lavoro fatto finora nelle due città, aggiornando i partecipanti sullo stato attuale del progetto, sui tanti risultati già raggiunti nel supporto tecnico ai municipi di Beira e Nampula, nell’educazione ambientale, nel sostegno alle microimprese di raccolta e differenziazione dei rifiuti nonché rispetto a due ambiti cruciali: la gestione dei rifiuti sanitari e della frazione organica.

Il Professor Marco Ragazzi e Ada Castellucci del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell’Università di Trento hanno riferito delle attività di divulgazione e disseminazione che culmineranno con due pubblicazioni scientifiche. Le tematiche del progetto sono già state presentate ad un convegno nazionale a Napoli e ad un convegno internazionale del Wessex Institute, a cui sono seguite due pubblicazioni su due riviste scientifiche. Si sono inoltre presi i contatti con il CETAMB di Brescia per collaborazioni future. Nei prossimi mesi, oltre a Ada Castellucci, che inizierà un dottorato su questi temi, altre tre giovani dell’Università di Trento saranno a Beira per progetti di ricerca.

Carlo Realis, già dirigente presso Dolomiti Energia, ha portato la propria testimonianza raccontando della sua missione di ottobre 2021 a Beira. Interessanti considerazioni tecniche emergono approcciandosi alle problematiche della gestione dei rifiuti urbani di un paese in via di sviluppo partendo dall’esperienza del Trentino e del progressivo sviluppo di un sistema, ora all’avanguardia, che però ha una storia molto recente: non molti decenni fa la situazione era paragonabile a quella di Beira. Uno dei nodi principali messi in risalto è la sfida della sostenibilità economica per le imprese municipalizzate. Tante sono comunque le difficoltà specifiche del contesto, difficili da comprendere dall’esterno.

Una di queste difficoltà è quella di cui ha riferito Paolo Rosatti, presidente del CAM, discussa in occasione della missione a Beira realizzata a maggio 2022 con Isacco Rama: problemi di stabilità nel terreno dove è prevista la costruzione del centro di compostaggio. Si tratta di uno degli imprevisti tecnici e finanziari più complicati per il progetto finanziato da AICS, che ha di fronte a sé un ultimo anno di attività.

Nella tavola rotonda finale Donata Dalla Riva di Progettomondo ed Isacco Rama di CAM hanno portato la riflessione alle prospettive future del progetto raccogliendo l’entusiasmo di tutti i partner a continuare nel percorso identificando anche nuove modalità di finanziamento ed opportunità di collaborazione. Anche Silvia Silvestri del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach e Loris Dallago di ISER srl hanno riaffermato il desiderio di continuare su questa strada anche oltre la conclusione del finanziamento principale, valorizzando la partnership attuale e con la possibilità di ampliarla ulteriormente.

I PARTECIPANTI ALL’INCONTRO

  • Mario Mancini, Donata Dalla Riva, Federico Berghi, Dario Guirreri – Progettomondo
  • Maddalena Parolin, Ada Castellucci, Paolo Rosatti, Isacco Rama – Consorzio Associazioni con il Mozambico
  • Marco Ragazzi – Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell’Università di Trento
  • Carlo Realis, Andrea Miorandi – Dolomiti Energia Holding SpA – Dolomiti Ambiente
  • Luisa Casonato – MLAL Trentino
  • Silvia Silvestri – Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach
  • LorisDallago – ISER srl
Insieme per uno sviluppo economico inclusivo, innovativo e sostenibile

Insieme per uno sviluppo economico inclusivo, innovativo e sostenibile

Ha ufficialmente preso il via il nuovo progetto che vede il CAM impegnato come capofila nell’ambito dello sviluppo economico e sociale nella città di Beira. Inovação Circular è un progetto co-finanziato dall’Unione Europea con il supporto di Fondazione Aurora e Università Zambeze. L’obiettivo principale è quello di stimolare lo sviluppo economico della popolazione di Beira migliorando i servizi di incubazione e accelerazione di impresa e la creazione di nuovi posti di lavoro nell’economia circolare per mitigare le disuguaglianze sociali

A tal fine, è prevista la formalizzazione e il rafforzamento strutturale di due Incubatori e Acceleratori d’Impresa locali, Palincule e HubLink, e, parallelamente, la creazione di nuovi posti di lavoro attraverso il consolidamento di 3 piccole e medie imprese locali che operano nel settore dell’economia circolare attraverso programmi di accelerazione ad hoc.

Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili consultando l’apposita scheda sul nostro sito, mentre per seguire passo passo tutti gli aggiornamenti da Beira vi invitiamo a seguire la pagina Facebook di Inovação Circular.

Il giorno 16 maggio 2022 presso l’Anfiteatro del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università Zambeze si è svolto il lancio ufficiale del progetto.

L’evento ha visto la partecipazione del Presidente del CAM, l’ing. Paolo Rosatti, dell’Ambasciatore dell’Unione Europea in Mozambico, il sig. António Sanchéz-Benedito Gaspar, il Sindaco della Città di Beira, il sig. Albano Carige, il Magnifico Rettore dell’Università Zambeze, il dott. Bettencourt Preto Sebastião Capece, e il Capo del Gabinetto del Governatore. 

La giornata ha avuto un riscontro molto positivo e ha finalmente concretizzato l’impegno profuso fino ad oggi. Ci auguriamo che in futuro potranno esserci numerose occasioni simili per divulgare i risultati e le attività del progetto.

Parallelamente al lancio del progetto, è stato siglato l’accordo di partenariato tra il CAM e l’Università Zambeze, un memorandum firmato dal Presidente del CAM e dal Direttore del Centro di Studi e Ricerche Sociali (CEPES) che mira a garantire la collaborazione tra la parti coinvolte per tutta la durata del progetto.

Di seguito, vi lasciamo alcune testimonianze di chi ha lavorato alla realizzazione del progetto ed era presente all’evento di lancio: Paolo Rosatti, Presidente del CAM, Margherita Busana, Project Manager, e Silvia Comper, Responsabile dell’Ufficio Progetti a Trento.

In questo progetto cercheremo di portare l’esperienza trentina nel settore degli incubatori di impresa, attraverso il coinvolgimento di alcune realtà presenti sul territorio ed in particolare di Trentino Sviluppo che già da molti anni gestisce e sostiene alcuni Businnes Innovation Center sparsi nella provincia. Il tutto in coordinamento con le iniziative di formazione e sostegno che il CAM sta organizzando con il Partner specializzato, Fondazione Aurora di Roma.  

Paolo Rosatti

Lo stimolo più grande nasce dal lavoro di squadra con il team locale, persone di cuore, disponibili ed affiatate, e dai membri dei due incubatori e acceleratori di impresa, giovani motivati ed entusiasti con il sogno di far crescere la propria città. La vera sfida è diffondere lo spirito imprenditoriale nella mentalità della comunità. Come dicono loro “tutti possono essere imprenditori e investitori, ma ancora non lo sanno”.

Margherita Busana

Durante l’ultima missione a Beira sono rimasta molto soddisfatta dalla nuova equipe di progetto, formata da personale locale e espatriato motivato, competente e intraprendente! Credo sia stato fatto un bel lavoro di selezione delle risorse umane. Ho avuto modo di incontrare alcuni dei beneficiari del progetto e l’impressione è stata positiva, la voglia di fare non manca. La fase di avvio del progetto è ‘delicata’ per la mole di lavoro che si porta dietro; nonostante questo sul campo il team è attivo e i primi passi sono stati fatti!

Silvia Comper

Il contenuto di questo articolo è di sola responsabilità del CAM e non riflette necessariamente la visione dell’Unione Europea.

L’AICS di Maputo in visita a Beira

L’AICS di Maputo in visita a Beira

Lo scorso 4 novembre l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di Maputo, rappresentata dalla Titolare di Sede Ginevra Letizia e dal responsabile per l’ambiente e l’accesso all’energia Leone Tarabusi, ha fatto visita ai progetti finanziati dall’AICS che il CAM sta realizzando nella città di Beira.

La prima tappa della visita si è svolta al Mercato Maquinino, uno dei luoghi protagonisti degli interventi di riqualificazione nell’ambito della Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani del CAM a Beira. Qui è infatti in corso Limpamoz, il progetto attuato dal CAM e Progettomondo con il sostegno dell’AICS. Uno degli obiettivi del progetto è quello di migliorare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti attraverso la formazione, la disponibilità di migliori attrezzature, la sensibilizzazione dei venditori del mercato e dei clienti. A tale scopo, all’interno del mercato è stata realizzata la costruzione di una piattaforma in cemento per i container dei rifiuti, la ristrutturazione di un piccolo ufficio e piccolo magazzino per gli attrezzi di pulizia, l’apertura di un pozzo d’acqua non potabile con torre metallica e di un serbatoio per il lavaggio dei materiali di pulizia.

La seconda tappa si è svolta all’Ospedale Centrale di Beira dove invece è in corso il progetto Sviluppo dell’Imprenditoria Locale per lo Smaltimento del RS Ospedaliero a Beira, Mozambico (SIRSU) in partenariato con Progettomondo e finanziato dall’AICS. Un progetto questo che rappresenta un’innovativa e proficua collaborazione tra profit-non profit e settore pubblico, la Direzione Provinciale della Salute di Beira. La visita è iniziata nella sala dell’attuale inceneritore ed è proseguita nell’edificio in cui verrà installata la macchina sterilizzatrice NW15 di Newster Group. La macchina, una volta messa in funzione, andrà a ridurre di circa il 40% l’ammontare complessivo dei rifiuti conferiti all’inceneritore, contribuendo in modo attivo allo smaltimento dei rifiuti ospedalieri delle 15 unità sanitarie pubbliche presenti in città ed almeno 5 unità sanitarie private.