da Consorzio Associazioni con il Mozambico - CAM | 3 Nov 2021 | Progetti in Mozambico
È passato più di un anno da quando, in seguito allo scoppio della pandemia di Covid-19, le quattro Escolinhas che il CAM gestisce a Caia hanno sospeso le loro attività come misura per rallentare la diffusione del virus. Durante questo periodo, sì è cercato comunque di garantire supporto ai bambini e alle loro famiglie, attraverso attività di screening nutrizionale, sostegno alimentare, attività didattiche porta-a-porta e incontri di educazione parentale.
Qualcosa però è cambiato a partire dal mese di ottobre. Le Escolinhas hanno finalmente riaperto! Il Presidente della Repubblica ha autorizzato la ripresa delle attività e, in seguito a una verifica del protocollo sanitario da parte del Ministero Genere, Infanzia e Azione Sociale, gli educatori hanno potuto nuovamente accogliere i bambini, anche se in numero ridotto.
Vi lasciamo un breve video con le immagini del primo giorno di riapertura e le parole di Martinho, il nostro responsabile del Settore Socio-Educativo, che ci spiega qual è la situazione attuale in particolare nell’Escolinha DAF.
Nella speranza che presto le strutture possano tornare ad ospitare i bambini al massimo della loro capienza, rivederli ballare e giocare insieme è per noi motivo di immensa gioia!
da Consorzio Associazioni con il Mozambico - CAM | 22 Mag 2021 | Attività in Trentino, Progetti in Mozambico
Mercoledì 26 maggio, dalle 17:30 alle 18:30, si svolgerà online l’evento finale del progetto “EducaMoz: Educazione prescolare inclusiva di qualità in Mozambico”. L’incontro si focalizzerà sul “Modello Tagesmutter” che nell’ambito progetto sopra menzionato è stato oggetto di confronto e di scambio di buone pratiche tra il Mozambico e il Trentino.
In Mozambico, le “Mães Cuidadora” o “Tagesmutter”, sono sorte in modo spontaneo e lavorano informalmente, supplendo agli scarsi servizi per la prima infanzia. Formalizzare il loro ruolo è tra gli obiettivi del progetto Progetto “EducaMoz – educazione prescolare inclusiva di qualità in Mozambico” co-finanziato dall‘Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e promosso da Terre des Hommes Italia, in partnership con il Consorzio Associazioni per il Mozambico (CAM) e con il Ministero degli Affari Sociali in Mozambico (MGCAS).
Il modello verrà presentato attraverso il confronto dell’esperienza trentina e quella maturata in Mozambico, con gli interventi di:
Sofia Palandri, Delegata Terre des Hommes Italia in Mozambico
Maddalena Parolin, Responsabile Comunicazione CAM
Franca Desilvestro, Coordinatrice pedagogica Cooperativa Tagesmutter del Trentino Il Sorriso
Conclusioni di Mariangela Pantaleo, referente del progetto presso AICS (esperto esterno SOGESID)
Modera: Michela Grazzi, giornalista radiofonica
La diretta sulle pagine YouTube e Facebook di Terre des Hommes Italia e sulla pagina Facebook del CAM.
da Consorzio Associazioni con il Mozambico - CAM | 23 Mar 2021 | Progetti in Mozambico
E’ online il Report annuale del progetto escolinhas, dove con parole, dati, testimonianze, immagini abbiamo provato a raccontare questo 2020 che è stato anomalo per tutto il mondo.
Potete visualizzarlo o scaricarlo a questo link.
Un ringraziamento va a tutti i sostenitori del progetto. Grazie ad un’istruzione inclusiva e di qualità per centinaia di bambine e bambini contribuiamo insieme ogni giorno ad un futuro migliore per la comunità di Caia.
Per sostenere anche tu il progetto escolinhas, magari come regalo o ricordo per una occasione, vai alla campagna “Adotta una Escolinha”.
Per conoscere l’impegno del CAM in Mozambico durante l’emergenza sanitaria vedi: www.trentinomozambico.org/emergenza-covid-19/
da Consorzio Associazioni con il Mozambico - CAM | 20 Feb 2021 | Progetti in Mozambico
Una associazione in crescita
Come vi abbiamo raccontato a gennaio: l’ADEC, l’Associazione per lo Sviluppo delle Escolinhas Comunitarie, che riunisce gli operatori del progetto ed ha lo scopo di creare un soggetto in grado di gestirlo in autonomia nel futuro, sta crescendo passo dopo passo, e negli ultimi mesi le novità sono state parecchie.
Ha ottenuto il riconoscimento ufficiale a livello distrettuale ed ha avviato l’iter per il livello provinciale e per l’apertura del conto bancario, ha un nuovo logo, creato attraverso un progetto partecipativo che a coinvolto tutti i membri a cura dell’ufficio comunicazione del CAM Trento, ha formato un gruppo di risparmio e credito ed ha aperto la propria Pagina Facebook per presentarsi e raccontare le attività.
Il controllo nutrizionale
Intanto, in attesa di cominciare le immatricolazioni alle escolinhas, necessarie per l’avvio delle attività in presenza (se sarà consentito tra qualche mese), ma soprattutto necessarie per ricominciare le attività porta-a-porta almeno con i bambini già seguiti nel 2020, gli educatori in collaborazione con l’ambulatorio nutrizionale dell’Ospedale Distrettuale hanno eseguito il controllo nutrizionale sui bambini che un anno fa erano stati identificati in situazione di denutrizione moderata e acuta.
Con l’occasione è stato realizzato in ciascuna escolinha un incontro di formazione e sensibilizzazione sul tema “alimentazione infantile per la prevenzione della denutrizione” che ha visto la partecipazione totale di 58 madri, dei 4 diversi quartieri dove operano le escolinhas, una occasione anche per rispondere alle domande. Oltre alla misurazione dei bambini, durante il controllo avvengono sempre un trattamento antiparassitario e la fornitura di una dose di integrazione di vitamina A.
I DATI:
68 BAMBINI IN LISTA – seguiti dal supporto nutrizionale familiare CAM in seguito al controllo 2020
58 BAMBINI VISITATI
10 BAMBINI ASSENTI – trasferiti oppure che hanno cessato di essere seguiti perché ora sono passati a frequentare le scuole primarie
1 BAMBINO SEGNALATO ALL’AMBULATORIO NUTRIZIONALE con denutrizione acuta moderata DAM, mentre tutti gli altri bambini presentano una situazione normale ed hanno quindi recuperato peso e salute
da admin | 25 Nov 2020 | Notizie dall'Associazione
Nei mesi di settembre e ottobre, numerosi membri dello staff di coordinamento del CAM in Italia ed in Mozambico hanno dedicato il loro tempo ad approfondire, attraverso corsi online o in presenza, una tematica molto delicata: quella della Prevenzione contro lo Sfruttamento ed Abuso Sessuale (PSEA è l’acronimo inglese). Che ci crediate o meno, nessun ambiente, lavorativo o quotidiano che sia, è totalmente esente dall’insorgere di illeciti di questo tipo: una corretta informazione è la prima arma di prevenzione.
Seguendo l’esempio delle grandi ONG internazionali, anche il CAM ha deciso di fare la propria parte e di impegnarsi al massimo per aumentare la consapevolezza dei propri dipendenti, collaboratori e beneficiari. Con il prezioso aiuto dello staff di UNICEF, è stato attivato un percorso che mira a formare ed informare sulla tematica gli operatori, i partner implementatori, i fornitori e tutti coloro che beneficiano direttamente ed indirettamente delle azioni dell’associazione.
Con un lavoro di squadra multi-livello, il CAM si è inoltre dotato di due policy interne: una che delinea le norme e le linee guida adottate dal team a prevenzione, identificazione e condanna di soprusi sul lavoro; l’altra a tutela dei Whistleblower, ovvero tutti coloro che, in buona fede ed in via confidenziale, segnalano casi sospetti di sfruttamento e/o abuso sessuale. Infine, sono stati rafforzati o creati nuovi strumenti di comunicazione rivolti ad operatori e beneficiari (poster, contatti email e telefonici dedicati) per favorire eventuali processi di denuncia o segnalazione.
Talvolta, l’omertà non è frutto del poco coraggio, bensì di visioni culturali differenti o consuetudini consolidate che rendono questi atti “normali. Le formazioni sono state occasioni per aumentare la consapevolezza e per dimostrare che illeciti di questo tipo possono compromettere non solo l’integrità delle persone, ma anche i risultati ottenuti in questi anni grazie al duro lavoro del CAM.
In ultimo, ma non meno importante, si è cercato di convogliare il messaggio fondamentale che denunciare o segnalare un illecito, per quanto difficile, rimane senza alcun dubbio la soluzione migliore per preservare un sano ambiente lavorativo. Nel caso delle vittime di abuso o sfruttamento la denuncia non è soltanto una grande prova di coraggio, ma è anche un atto di grande resilienza personale e sociale.
Per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ci impegniamo a diffondere questa campagna di comunicazione internamente al CAM, convinti che la violenza si combatte ogni giorno a partire dai luoghi che frequentiamo abitualmente.
Sofia Rinaldi