Dieci anni della Caixa Financeira de Caia

Dieci anni della Caixa Financeira de Caia

Il 10 agosto del 2010 veniva inaugurata la Caixa Financeira de Caia, uno dei progetti più ambiziosi di cui il CAM si è fatto promotore, insieme Gapi – Sociedade de Investimentos con il sostegno dell’allora Cassa Rurale di Aldeno e Cadine e della Provincia Autonoma di Trento.

La Caixa Financeira de Caia è una Banca Rurale di Microcredito che offre principalmente due servizi alla popolazione di Caia e dintorni:

  • L’accesso al microcredito a piccoli artigiani, agricoltori allevatori e in generale lavoratori , in condizioni di vulnerabilità socio-economica, che vogliono sviluppare le proprie idee imprenditoriali, a tassi nulli e/o agevolati e garanzie minime e flessibili.
  • L’apertura di un conto corrente, dove depositare i risparmi economici.

Un progetto di microcredito a Caia esisteva già dal 2005; l’idea di rafforzare il progetto con la costruzione di una banca rurale locale è derivato, in primo luogo, dall’esigenza locale di avere un luogo istituzionale di riferimento sul posto in seguito alla crescente domanda emersa durante i primi cinque anni, ed in secondo luogo, dalla necessità di custodire i risparmi in luogo sicuro.

Come racconta uno dei responsabili del progetto, Andrea Patton, in questo video, la mancanza di un deposito sicuro per i propri risparmi, costringeva la popolazione a sotterrare il denaro sotto il suolo o incastrarlo negli interstizi  delle capanne con il rischio che finisse bruciato o in pasto a qualche animale passante. (Continua a seguire il racconto qui).

La Caixa nasce per superare problemi socio-economici di questo tipo ed offrire prestiti agevolati a quegli imprenditori, che nonostante le difficoltà derivate dal circolo vizioso della povertà, pongono fiducia nelle proprie potenzialità ed investono sulle proprie idee.

 Anche la Caixa Financeira de Caia crede nelle persone. Pertanto, il suo approccio socio-economico segue i principi del Microcredito, secondo cui ancor prima di esser una procedura di prestito e restituzione del debito, la transazione finanziaria è uno processo di mutua conoscenza e sviluppo di fiducia reciproca tra il prestatore ed il debitore. Due aspetti, questi, su cui il CAM, in collaborazione con i partners sopra menzionati, ha creduto che valesse la pena di investire per lo sviluppo di comunità autonome e resilienti.

Foto Sena, distretto di Caia – 10 agosto 2010
Da sinistra: José Los Angeles (CFC), Enrico Baldo (CAM e CR Aldeno e Cadine), José Vasco Ribeiro (GAPI), Alcobio Safrao (CFC), Andrea Patton (CAM), Pio Zanella (CR Aldeno e Cadine), Antonino Caetano (CFC), Luigi Baldo (CR Aldeno e Cadine), Giancarlo Finazzer (CAM), Antonio Souto (GAPI)

Caixa Financeira de Caia: un 2016 molto interessante

Caixa Financeira de Caia: un 2016 molto interessante

PASSATO: sono trascorsi già oltre 6 anni dall’apertura della Caixa Financeira de Caia. Una piccola realtà creditizia nata con lo scopo primario di fungere da motore di sviluppo ad un’economia asfittica come quella del distretto di Caia, facilitandola con piccoli prestiti a tassi relativamente bassi rispetto alla media nazionale. Una scommessa nata dal basso che il CAM con l’aiuto della Cassa Rurale di Aldeno e Cadine ha deciso di supportare. In questi 6 anni la strada non è stata certo facile: un avvio caratterizzato da molti dubbi e rischi, i primi anni contraddistinti da un bisogno di radicamento sul territorio, dalla ricerca di personale competente ed affidabile, da bilanci in perdita… ma anche da uno spirito di non voler mollare, consapevoli del bisogno di continuare a fornire un servizio indispensabile per lo sviluppo di una zona rurale come quella del distretto di Caia.

IL CAMBIO DI ROTTA: piano piano, incontro dopo incontro, la Caixa ha iniziato a farsi conoscere, ad aumentare la propria competenza lavorativa ed espandere la propria presenza in altri 4 distretti raggiungendo un bacino di utenza attorno le 450.000 persone. Con il 2014 si è passati ad avere bilanci in utile. Utili poco significativi ma che hanno testimoniato una inversione di marcia e che hanno rinvigorito la fiducia nel progetto contribuendo a vedere con maggior fiducia lo sviluppo di questa realtà. Fiducia oltremodo rafforzata anche dai risultati ottenuti sul piano dei finanziamenti e dei crediti concessi: negli anni il numero di progetti finanziati sono aumentati progressivamente ed il 2015 ha segnato un buon importo del portafoglio clienti che a fine anno ammontava a MT 11.400.000 pari a circa € 270.000 al cambio 1/42. Nel corso dello stesso anno sono stati erogati crediti per un importo di circa MT. 20.000.000 quasi € 500.000 ed è aumentato il risparmio con la presenza di più di 1500 conti correnti aperti.

PRESENTE: all’interno di questa cornice il 2016 non è stato da meno. Anzi. In questi mesi si è chiuso l’anno e si è constatato che la Caixa è stata in grado di fare un ulteriore salto di qualità esibendo risultati molto interessanti. L’utile d’esercizio è stato di 18.056 € e la Caixa con un portafoglio clienti di MT 14.883.000 (circa 212.600 €) è risuscita a finanziare 600 progetti. Per la nostra realtà sembrano numeri esigui, ma per l’economia di quella zona rappresenta un motore di sviluppo molto importante. Si stima che in questi 6 anni l’effetto leva in termini sociali abbia prodotto un’occupazione temporanea per più di 11.000 persone in agricoltura, 20.000 in ambito edile e circa 300 assunti in forma più continuativa nel settore commerciale. Il buon andamento della Caixa, così come dei due progetti di microcredito attualmente attivi a Caia e a Marromeu e gestiti direttamente dalla struttura locale del CAM, ha permesso al responsabile dell’area Microcredito, Andrea Patton, di poter ritornare a vivere in Trentino con serenità su quello che è stato fatto e fiducia sul futuro dell’istituto. Conscio dell’ampio margine di crescita che la Caixa ancora ha, continuerà a supportare il progetto da Trento scendendo a Caia per i controlli di chiusura semestrali e contribuendo a capire quale possa essere il miglior percorso da intraprendere per lo sviluppo futuro dell’ente.

FUTURO: di fatto questa rinata positività della Caixa ha dato vigore alla volontà dei soci di fare un’ulteriore passo in avanti e si sta lavorando per giungere alla modifica della ragione sociale per porla ad un livello superiore e portare la sede a Beira, Capoluogo della Provincia di Sofala. L’attuale sede rimarrà come filiale con la prospettiva di potenziare i servizi e allargare la base dei beneficiari. Una risposta coraggiosa ad una crescente domanda di sostegno alla popolazione locale. Questa operazione richiederà la disponibilità di finanziamenti che occorrerà recepire. Naturalmente la crescita è proporzionale alla disponibilità di liquidità almeno nei primi tre/quattro anni finché il rientro dei prestiti sarà sufficiente a sostenere l’autofinanziamento.

Giancarlo Finazzer e Armin Wiedenhofer