Da alcuni anni il CAM ha intrapreso un percorso di formazione interna volto a conoscere e adottare uno stile di comunicazione più rispettoso delle persone, delle diverse identità e il più possibile libero da stereotipi. In occasione della Giornata Internazionale per i Diritti delle Donne 2025 abbiamo deciso di dare un segno concreto del nostro impegno comunicando la nostra adesione al progetto TAGS – Tackle Gender Stereotypes che mira a promuovere una comunicazione e un linguaggio liberi da stereotipi di genere tra giovani, insegnanti, professionisti dei media e istituzioni pubbliche. L’iniziativa si concentra sulla formazione e sensibilizzazione per decostruire stereotipi nel linguaggio e nella comunicazione, coinvolgendo scuole, università, e professionisti del settore. Il progetto è promosso dall’ONG L’Albero della Vita insieme a Fps Agency, Maschile Plurale e Italia che cambia.
Ci siamo quindi impegnati ad adottare il Vademecum all’uso non sessista delle parole e delle immagini nelle aziende e nei media.
Questo impegno, che desidera coinvolgere non solo chi all’interno del CAM si occupa direttamente di comunicazione, ma tutti gli operatori e le operatrici, si affianca ad un analogo impegno, intrapreso anni fa, che faceva riferimento al “Codice di condotta su immagini e messaggi DOCHAS“, documento tradotto e diffuso in Italia dal Centro per la Cooperazione internazionale nel 2017 allo scopo di offrire un insieme di principi guida per ONG e associazioni, da tenere presenti nel disegnare e attuare le proprie strategie di comunicazione, guidato da un insieme di valori chiave: Rispetto per la dignità delle persone coinvolte nell’utilizzo di tutte le immagini e i messaggi; Consapevolezza dell’uguaglianza di tutte le persone; Impegno nel promuovere equità, solidarietà e giustizia.
Il progresso nel campo della parità di genere è fatto, prima di tutto, dalla consapevolezza. Saper riconoscere il problema è il presupposto per poterlo superare.
Per questo motivo è importante spiegare, come la discriminazione di genere passi anche dal linguaggio e dalle immagini, come in questi si insidino, spesso senza che ce ne rendiamo conto, attraverso la selezione delle forme grammaticali, la scelta dei significati e la scelta delle immagini. Non solo, quindi, in ciò che si dice o si rappresenta, ma anche nel come lo si dice e come lo si rappresenta.
Questi gli impegni che vogliamo condividere raccontandoli anche tramite il sito a tutti i nostri soci, simpatizzanti e a chi si avvicina all’associazione:
- Condivisione del vademecum con tutto il personale e il direttivo, ma anche divulgandolo verso il pubblico, come desideriamo fare con questo articolo
- Organizzazione di una formazione ogni anno sul “linguaggio non sessista” rivolta ai/alle giovani in Servizio Civile e a nuovi/e collaboratori/collaboratrici
- Impegno a partecipare/proporre a collaboratori e collaboratrici momenti formativi sulle tematiche di genere (vedi anche il nostro impegno contro gli abusi e le discriminazioni sessuali)
- Preparazione di un piccolo documento con linee guida per una comunicazione più rispettosa anche nella lingua portoghese
- Due campagne social all’anno sul tema
- Definizione di una persona referente sul tema
Il timbro WeFair in calce a questo articolo è un simbolo che certifica il nostro impegno a utilizzare parole e immagini non sessiste nella comunicazione.
Per saperne di più sul progetto TAGS: www.alberodellavita.org/progetti/tags
Referente per il CAM: maddalena.parolin@trentinomozambico.org
