M.A.P – Minacce Alla Pace

M.A.P – Minacce Alla Pace

 Un progetto nato dai giovani in servizio civile per sensibilizzare la comunità su temi ambientali, diseguaglianze e diritti

Il servizio civile è tante cose, tra cui una possibilità di conoscere altri giovani con interessi comuni e/o background diversi, che possono fare squadra dando il meglio da queste loro affinità e diversità. Tale intreccio si è manifestato nell’autunno 2022 con la creazione di M.A.P. – Minacce Alla Pace, un progetto finalizzato alla sensibilizzazione della comunità su temi collegati alla pace e alla sua sostenibilità.

Una decina di ragazzi e ragazze in servizio presso il Consorzio Associazioni con il Mozambico (CAM), il Gruppo Trentino Volontariato (GTV), il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, il Centro per la Cooperazione Internazionale (CCI) e Impact Hub Trento si sono riuniti ed hanno costruito ed ideato un percorso collaborativo da sviluppare in autonomia, supportati nella formazione anche da un fondo ottenuto attraverso la call for projects 2022 del Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani “Preparare la Pace: i mezzi e i fini”.

Il progetto consiste in una serie di podcast ed un evento finale. L’obiettivo è quello di mostrare come le minacce alla pace abbiano spesso un fattore in comune, ovvero le diseguaglianze. MAP è quindi un viaggio ed ogni episodio è segna una tappa che racconta alcune delle minacce a ciò che si considera “clima di pace”, che è lo scenario finale a cui si aspira. Per questo, i ragazzi offrono anche spunti di riflessione con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità su tali temi.

Oggi è uscita la terza di cinque puntate, e le ultime saranno pubblicate i prossimi due venerdì. Si possono ascoltare su Spotify, Deezer e Spreaker. Seguendo la pagina Instagram del progetto potete conoscere le giovani e i giovani che hanno preso parte al percorso e scoprire di più sull’evento finale che stanno organizzando per il mese prossimo!

Buon ascolto!

Corso di lingua portoghese A2 in partenza!

Corso di lingua portoghese A2 in partenza!

 Stiamo per iniziare una nuova edizione del corso di lingua portoghese A2, con nuove modalità e opportunità! 

Il corso inizierà lunedì 6 e mercoledì 8 febbraio.

DURATA

Il corso prevede 12 lezioni da febbraio a maggio, e si svolgerà ogni lunedì o mercoledì dalle 18.00 alle 19:15 con un docente di lingua, Nicola Baggiani.

MODALITA’

Il corso si terrà interamente online, così da permettere a chi si trova lontano di partecipare.  La piattaforma utilizzata sarà Google Meet.

Il costo del corso è di:

  • €50 per studenti
  • €80 per lavoratori
PROGRAMMA

Il corso rimane di livello base ma questa volta si passerà al livello successivo rispetto a quello precedente,  e si pone l’obiettivo di approfondire l’apprendimento della lingua non solo attraverso lezioni frontali di grammatica ma anche di conversazione con madrelingua.

PER REGISTRARSI basta completare il modulo di iscrizione.

Per ogni dubbio o maggiore info, contattare info@trentinomozambico.org

20 ANNI DEL CAM – una storia fatta di PERSONE

20 ANNI DEL CAM – una storia fatta di PERSONE

Vocazione, professionalità e continuità

Un “piccolo miracolo trentino”, così è stata definita la storia di rinnovamento e resistenza del Consorzio Associazioni con il Mozambico (CAM) da Lorenzo Dellai, che nel periodo in cui è stato presidente della PAT ha accompagnato il sistema della cooperazione internazionale trentina nella sua fase più ricca, con una forte integrazione tra società civile e amministrazione locale. Intervenuto alla festa per i 20 anni dell’associazione, domenica 4 dicembre, l’ex presidente PAT ha sottolineato come il CAM abbia saputo interpretare nel modo migliore quella che era l’idea del Trentino e della sua autonomia nell’operare in ambito di cooperazione, ovvero una “specie di politica estera comunitaria”, senza la quale un territorio rischia di essere chiuso ed arido. Ed il CAM è esempio di come tre valenze della cooperazione internazionale in parallelo possano dare un spessore rilevante anche ad interventi non promossi da grandi donatori internazionali: la prima è la vocazione, la rete di attori, di cui il Trentino è storicamente ricco, che mettono il cuore negli interventi, la seconda è la professionalità e la terza è l’organicità e la continuità degli interventi.

Il CAM è riuscito ad oltrepassare la criticità della chiusura del progetto di partenariato territoriale tra Trentino e Mozambico, ovvero dei finanziamenti diretti della PAT al programma, cercando di non disperdere il grande patrimonio di relazioni, competenze, esperienza. Lo ha fatto, come ha evidenziato nella relazione iniziale il presidente Paolo Rosatti, scegliendo di continuare a lavorare solo in Mozambico, ma allargando l’intervento ad un territorio più ampio, creando competenze, riconoscimento e partnership per lavorare con nuovi finanziatori, come l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e l’Unione Europea.

Il Mozambico tra instabilità e voglia di cambiamento

Ad accompagnare la riflessione durante il momento di incontro, che ha visto riuniti circa un centinaio di soci, simpatizzanti, ex operatori, rappresentanti di enti ed associazioni partner, anche l’intervento da Maputo del giornalista e commentatore politico Fernando Lima, al quale è stato chiesto di “fotografare” il Mozambico di oggi. Il ritratto che emerge è complesso, e non può che partire dal testimoniare la situazione di violenza e di forte instabilità che sta causando migliaia di morti e di sfollati nel nord del Mozambico, un conflitto che purtroppo si sta ampliando. Tra i vari elementi che contribuiscono ad alimentare le tensioni, Lima ha voluto sottolineare la mancanza di prospettive economiche e di sviluppo per le popolazioni locali, che fa sì che la forte insoddisfazione da parte dei giovani (una componente numericamente molto forte della società, a differenza dell’Europa) crei terreno fertile per le proposte di fanatismo e lotta armata. E il ritratto del Mozambico si è concluso poi ricordando che gli sforzi di sviluppo, per la sovranità alimentare di un paese enorme e fertile, non possono che partire dall’agricoltura e dall’allevamento.

La cooperazione che parte dal rispetto

Altre testimonianze si sono poi avvicendate per ricordare il CAM del passato e cosa di quel percorso si è portato nel presente: Jenny Capuano, tra le fondatrici del CAM, coordinatrice del progetto a Caia tra il 2003 e il 2007 ed oggi nel consiglio direttivo, ha ripercorso le parole chiave del Manifesto, un documento scritto vent’anni fa ma che ancora oggi riflette i valori cui l’associazione si richiama. Valori come l’amicizia, l’ascolto, il rispetto, il dialogo e il confronto, raccontati con una ricchezza di aneddoti che hanno riportato con il cuore a Caia i moltissimi tra i presenti che hanno avuto occasione di vivere, anche solo qualche giorno, nel distretto rurale Mozambicano, dove si può vedere sventolare la bandiera del Trentino e i bambini applaudono esultanti l’inno d’Italia. I ricordi vanno però anche a situazioni di difficoltà, alla strage di giovani e adulti causata dall’aids nei primi anni duemila, prima che l’accesso ai farmaci antiretrovirali fosse più continuo, agli errori e alle lezioni apprese nel fare cooperazione.

Padre Cesare Reghellin, missionario veneto che ha vissuto a lungo a Sena nel distretto di Caia, “vicino di casa” del CAM, ha voluto sottolineare i grandi cambiamenti avvenuti nel distretto, dove 20 anni fa non c’erano nemmeno i fiammiferi e si scambiavano il fuoco con i tizzoni. Ma il cambiamento più importante è quello che deve avvenire nell’”autostima” delle popolazioni, nel credere di avere la possibilità di cambiare. La possibilità di “raddrizzarsi e cambiare la propria vita” è un messaggio che lui ha visto testimoniato nel modo di operare del CAM, nell’impegno a “mettere possibilità nelle mani della gente”.

Molto commosso è stato il ricordo di Giorgia Depaoli, operatrice della cooperazione internazionale ed esperta in tematiche di genere scomparsa improvvisamente a giugno 2022. Giorgia era stata presente negli anni di avvio del progetto in Mozambico, e poi nuovamente in anni più recenti. In suo ricordo partirà prossimamente un progetto che vuole dare spazio (uno spazio fisico, costruito, ma anche uno spazio di espressione e lavoro) ad un piccolo gruppo di attiviste per i diritti delle donne, formate nel 2018 a Caia ad opera di Giorgia stessa.

Infine alcuni videosaluti dal Mozambico hanno permesso la “partecipazione” di una rappresentanza del personale mozambicano e del sindaco di Beira, Albano Carige, municipio che ha recentemente siglato un accordo di collaborazione con la città di Trento, volto a portare avanti progetti comuni e continuare l’amicizia tra due territori.

Una storia fatta di persone

In questi 20 anni l’associazione, che oggi vanta un bilancio annuale di oltre un milione di euro, ha coinvolto 28 persone nel consiglio direttivo, 12 operatori in Italia, 42 operatori espatriati in Mozambico, 15 giovani in Servizio Civile, 200 operatori mozambicani, 68 studenti per tesi e stage. Numeri davvero impressionanti, che aiutano a spiegare come mai l’elenco dei progetti portati avanti  tra Trentino e Mozambico è così ricco e come mai l’organizzazione, nonostante le difficoltà economiche, politiche, sanitarie a livello locale, nazionale ed internazionale, continui a crescere, portando avanti il suo lavoro con la stessa passione di 20 anni fa, ma qualche anno di esperienza in più.

 

Maddalena Parolin
ufficio comunicazione CAM

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20 ANNI DEL CAM – festa a Trento domenica 4 dicembre

20 ANNI DEL CAM – festa a Trento domenica 4 dicembre

Amiche e amici del CAM con gioia condividiamo l’invito ad una iniziativa alla quale teniamo molto: la festa per i 20 anni della nostra associazione.
Un pomeriggio nel quale ritrovarsi tutti, chi ha fatto parte del percorso del Trentino in Mozambico di recente oppure tanti anni fa, chi è nostro socio ora o ha sostenuto il CAM in altri momenti del suo lungo cammino.

L’invito è per domenica 4 dicembre dalle 14.30 alle 18 presso Villa Sant’Ignazio a Trento.
Di seguito il programma:

  • 14.30 Uno sguardo su vent’anni di cooperazione tra Trentino e MozambicoPaolo Rosatti presidente CAM
  • 15.00 Il Mozambico tra guerra e sviluppo, a trent’anni dagli accordi di paceFernando Lima giornalista direttore del settimanale Savana (in collegamento da Maputo)
  • 15.45 Intervallo musicale
  • 16.00 L’esperienza mozambicana nel ricordo di alcuni testimoni della storia del CAM
  • 17.00 Merenda, musica e quattro chiacchiere insieme

Con la partecipazione del musicista Jo Choneca
Troverete anche qualche idea solidale per i regali di Natale: ci sarà infatti la possibilità di acquistare capulane, fotografie ed oggetti africani…

E’ gradita la conferma di presenza scrivendo a info@trentinomozambico.org.

Nota: si ricorda per i soci CAM la convocazione dell’assemblea, alle ore 14, per l’adeguamento dello statuto alla normativa del Terzo Settore

Squilibri Energetici – Castello di Pergine

Squilibri Energetici – Castello di Pergine

Sabato 8 ottobre 2022 al Castello di Pergine si terrà la quarta edizione dell’appuntamento di riflessione sulla contemporaneità, i diritti, le relazioni internazionali promosso da Banca Etica in collaborazione con alcune organizzazioni di solidarietà internazionale, tra cui Medici con l’Africa CUAMM, il CAM, Mediterranea Saving Humans ed Emergency.

Il CAM sarà presente con uno stand per raccontare le proprie attività e raccogliere offerte attraverso le capulane e le bellissime piantine di aloe delle volontarie di A Scuola di Solidarietà (vedi presentazione iniziativa qui).

All’incontro saranno presenti anche:

  • Raffaele Crocco, giornalista e direttore dell’Atlante delle Guerre e dei Conflitti nel Mondo, e direttore di Unimondo.
  • Franco Nicolis, direttore dell’ufficio beni archeologici della Provincia Autonoma di Trento. Ha diretto scavi e ricerche riguardanti in particolare la preistoria delle Alpi.

La partecipazione è gratuita.

Per  informazioni e prenotazioni, contattare prenoto@fondazionecastelpergine.eu oppure git.trento@bancaetica.org

Le piantine di aloe: bellezza, solidarietà, pace e salute in un solo gesto!

Le piantine di aloe: bellezza, solidarietà, pace e salute in un solo gesto!

Le volontarie dell’associazione A Scuola di Solidarietà in occasione della ricorrenza del 4 ottobre – a 30 anni dalla firma dell’Accordo di Pace siglato Roma, che ha segnato la fine della lunga e sanguinosa guerra civile in Mozambico, raccoglieranno offerte per i progetti educativi promossi a Maputo, nel quartiere di Mavalane, proponendo delle piantine di Aloe vestite a festa.

Sarà possibile “adottare” le piantine, rivestite da una stoffa proveniente dal Mozambico e corredate da una scheda che presenta gli innumerevoli utilizzi di salute e benessere dell’Aloe, contattando il cam info@trentinomozambico.org o partecipando all’evento di sabato 8 ottobre a Castel Pergine (link all’iniziativa).

Pace si può...

Accordo generale di pace

tra il governo Mozambicano, guidato dal Fremlino e la Resistenza Nazionale Mozambicana (Renamo) 

4 ottobre 1992

Celebrare un evento significa tramandarne il ricordo