E’ con piacere ed orgoglio che segnaliamo la pubblicazione “Apprendere dall’esperienza con l’infanzia” – ed. Erikson – esito/resoconto di un corso-laboratorio proposto dal Centro per la Formazione alla solidarietà internazionale ad alcune associazioni trentine che, nel sud del mondo (o per il sud del mondo), si occupano di servizi per l’infanzia in ambito di cooperazione internazionale, attraverso una rilettura delle esperienze di cooperazione (con l’infanzia).
Il corso si è sviluppato nel periodo marzo-giugno 2013 ed è stato guidato dalla professoressa Monica Ruffato.
Le sei associazioni – CAM, GAV, Lucicate, Melograno, Shishu, Why Onlus – si sono messe attorno ad un tavolo ed hanno cominciato a raccontare il proprio progetto. Lo hanno fatto gradualmente — prima con pochi vincoli narrativi e poi in maniera sempre più strutturata — senza sottrarsi al confronto (creativo) con gli altri, senza paura di ammettere le fatiche e le soddisfazioni. Per imparare dagli esiti positivi come dagli errori, propri e altrui, e scoprendo solo alla fine che, insieme, si può apprendere dall’esperienza. Un percorso che si arricchisce di uno sguardo plurale sul mondo dell’infanzia, in grado di restituire ai bambini il giusto protagonismo.
Il testo si presenta come il resoconto di un corso in cui i progetti delle associazioni sono stati utilizzati come casi studio, divenendo un valido strumento metodologico per la costruzione di «pratiche significative» anche in altri contesti, nella scuola, nella politica, nella pubblica amministrazione. Di modo che, come scrive Marianella Sclavi nella prefazione, «ognuno alla fine se ne torni al proprio orticello con una visione più ampia e una ricca cassetta di attrezzi comune che verrà da allora in poi ulteriormente arricchita da tutti coloro che sono interessati».
Il Gruppo di lavoro era costituito da
Martina Campregher, Elisa Canal, Giovanna Ceol, Mauro Dossi, Thomas Festi, Federica Manfrini, Sara Pinter, Monica Santini e Maria Grazia Sighele.
Ora, assieme al CFSI, proponiamo alle nostre associazioni, ad altre e ad altri interessati la lettura di questo testo così da poter costituire un piccolo gruppo impegnato in un percorso di riflessione allargata (2-3 copie sono disponibili al prestito presso ogni associazione).
Per rendere più omogeneo e produttivo il lavoro, si suggeriscono alcune domande guida che agevolino il contributo su uno, alcuni o molti degli argomenti proposti, per valutare e riprogettare il proprio lavoro, tenendo presente che non si impara tanto dall’ esperienza, ma dalla riflessione sull’ esperienza stessa.
Quindi utilizzando il libro NON come prodotto chiuso, MA come strumento per:
- formazione alla progettualità in ambienti complessi;
- accompagnare processi di trasformazione;
- incorporare il senso della discontinuità (passato/presente).
Copie del testo sono disponibili presso le sei associazioni o presso il CFSI. Per ulteriori informazioni rivolgersi a dott. Silvia Destro.