Il 6 marzo è stata ufficialmente presentata la nuova edizione della Carta di Trento.
Nata nel 2008, la Carta di Trento per una migliore cooperazione internazionale è una delle iniziative della World Social Agenda, progetto promosso da Fondazione Fontana Onlus e realizzato con il sostegno della PAT, del Comune di Trento, della Regione Trentino Alto Adige e della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. La Carta si presenta come un tentativo di rilettura del tempo presente per ripensare assieme, nei suoi aspetti essenziali ed identitari – al di là della contingenza normativa e dell’esigenza di una nuova legge in materia – la “cooperazione allo sviluppo.
Quest’anno la riflessione si è incentrata sul 4° e 5° obiettivo di sviluppo del Millennio, ovvero la riduzione della mortalità infantile ed il miglioramento della salute materna.
Le statistiche che ci arrivano dal Sud del Mondo sono quanto mai allarmanti: nell’Africa subsahariana e nell’Asia del sud, ancora oggi si registra il 90% di decessi per parto o legati alla gravidanza. Ogni anno, nel mondo, muoiono quasi 8 milioni di bambini che non arrivano al quinto anno di vita. Praticamente uno ogni 4 secondi. Anche in questo caso, gran parte delle morti avviene in Asia ed in Africa (qui 1 bambino su 8 muore prima dei 5 anni, il 70% addirittura nel primo anno di vita).
E’ chiaro che si tratta di aspetti imprescindibili e prioritari per lo sviluppo globale. Investire nella salute materna ha ricadute positive non solo sulle donne e le loro famiglie, ma getta le basi fondamentali per lo sviluppo, la crescita e la ripresa socio-economica. E’ importante che tutti gli attori della cooperazione internazionale agiscano con efficacia, come suggerito dalla “Carta”, progettando interventi volti a migliorare questi aspetti nel Sud del mondo. Ad esempio, aumentando la consapevolezza dei diritti della donna, formando localmente personale sanitario qualificato e lavorando alla sostenibilità delle azioni che vengono messe in atto.
Conclusa la riflessione sulla maternità e la mortalità infantile, si apre ora un nuovo capitolo, incentrato sul terzo Obiettivo di sviluppo del Millennio, parità di genere ed empowerment della donna. Il prossimo 10 maggio si terrà il seminario che darà avvio a questa nuova riflessione.
I promotori della “Carta di Trento” sono:
1. Accri
2. Amref Italia
3. Associazione Trentino con i Balcani
4. Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale
5. Comitato Collaborazione Medica
6. Consorzio Associazioni con il Mozambico
7. Cuamm Medici con l’Africa
8. Fondazione Fontana
9. Fondazione Ivo de Carneri
10. GTV -Gruppo Trentino Volontariato
11. Ingegneria Senza Frontiere
12. Ipsia del Trentino
13. Mandacarù
14. Museo Tridentino di Scienze Naturali
15. Osservatorio Balcani e Caucaso
16. Progetto Prijedor
17. Saint Martin – Kenya
18. Tremembè
19. Università degli Studi di Trento
20. Wwf
Per saperne di più: e scaricare il pdf della carta clicca qui.