Scopri il lascito solidale: un gesto che resta

Molti di voi conosceranno già il nostro impegno di oltre 20 anni in Mozambico, la scelta di operare insieme alle comunità locali per creare percorsi di sviluppo. Forse conoscete il progetto delle escolinhas, dove ogni anno forniamo un luogo in cui imparare, crescere ed un supporto nutrizionale a 350 bambini. O l’azione di salute comunitaria a favore dei malati cronici, per il diritto alla salute di chi risiede nelle zone più remote, lontane dai centri di salute. O magari il nostro lavoro con i progetti di microcredito, un’opportunità che fa crescere famiglie, imprese, agricoltori.

 

Ma forse pochi di voi sapranno che è possibile indicare il CAM come beneficiario di un lascito attraverso il testamento, senza danneggiare i diritti di legge degli eredi.  Uno strumento ancora poco conosciuto in Italia, ma prezioso, con il quale puoi supportare l’azione del CAM in Mozambico e le attività per lo sviluppo umano, economico e la gestione e pianificazione sostenibile del territorio.

 Abbiamo raccolto nelle domande sotto una piccola guida che spiega come funziona.

Per saperne di più puoi contattare la referente Maddalena Parolin  dell’ufficio comunicazione info@trentinomozambico.org Tel: +39 353 4547462.

I vantaggi del lascito solidale

Scegliere di donare una parte del proprio patrimonio è:

SEMPLICE

Si può disporre un lascito anche in un testamento olografo, redatto a mano, senza affidarsi necessariamente ad un notaio.

SICURO PER LA TUA FAMIGLIA

Nella successione testamentaria i tuoi cari sono sempre tutelati per legge, anche quando disponi un lascito a un’associazione.

PER TUTTI

Chiunque può scegliere di fare un lascito testamentario, perché ogni contributo è importante, qualunque sia il suo valore.

TUTTE LE DOMANDE

PERCHÉ fare testamento?

Il testamento è un atto che ti permette di disporre dei tuoi beni a favore delle persone a te più care e secondo i principi e i valori da te condivisi quando non ci sarai più, per fare in modo che le tue volontà siano rispettate.

In assenza di testamento, il tuo patrimonio potrebbe essere interamente diviso tra parenti fino al sesto grado o, in loro assenza, attribuito direttamente allo Stato.

QUALE FORMA deve avere il testamento?

Il testamento olografo e il testamento pubblico sono le forme più comunemente utilizzate.

Il testamento può essere pubblico, essere cioè redatto da un notaio alla presenza di due testimoni (né parenti, né beneficiari del testamento), oppure olografo, essere cioè redatto, datato e sottoscritto (con nome e cognome) interamente dal disponente di proprio pugno su un semplice foglio di carta,  in grafia leggibile e senza correzioni. 

CHI può essere beneficiario di un lascito?

Qualsiasi persona fisica o giuridica, incluse le organizzazioni non profit. Ogni beneficiario va indicato con chiarezza e precisione affinché sia individuato in modo inequivocabile.

COSA si può donare come lascito solidale?

Il lascito solidale può essere costituito da ogni bene materiale, qualsiasi sia il suo valore. Si può lasciare un contributo in denaro, ma anche beni immobili, titoli, azioni o fondi d’investimento.

È possibile MODIFICARE il proprio testamento?

Sì, il testamento può essere modificato o revocato in ogni momento e più volte. 

Non è necessario ritirarlo dal notaio o distruggerlo materialmente: è sufficiente redigere un nuovo testamento con il quale si dispone la revoca del testamento precedente, ad esempio con la formula: “Revoco ogni mia precedente disposizione testamentaria”

È possibile apportare modifiche anche scrivendo in calce al documento già redatto: è però necessario apporre la data delle modifiche e sottoscrivere nuovamente.

Vi sono IMPOSTE per i lasciti solidali?

No, l’eredità verso enti del terzo settore non è soggetta ad alcuna imposta

Sui lasciti solidali l’ente beneficiario non paga alcuna imposta di successione, nei limiti e con le modalità previsti dal Testo Unico delle successioni e donazioni e dal Codice del Terzo Settore. Ciò vuol dire che il valore del lascito viene interamente impiegato in progetti di interesse comune. Si tratta di una condizione privilegiata, visto che coniuge e figli pagano un’imposta di successione del 4% (con una franchigia di un milione di euro).

 

QUALI BENI posso destinare nel lascito?

Agli enti non profit possono essere destinati beni di diversa natura: immobili, denaro, titoli, partecipazioni societarie, opere d’arte, gioielli ecc. Alle disposizioni testamentarie può essere apposto un onere, che è un vero e proprio obbligo per l’ente beneficiario rispetto all’utilizzo dei beni lasciati. Ciò avviene ad esempio quando si indichi che quanto lasciato venga utilizzato per un progetto determinato, come potrebbe essere un fondo da utilizzare per il microcredito del CAM. 

Un altro strumento utilizzabile e che sta riscuotendo successo nell’ambito dei lasciti solidali è quello delle polizze assicurative sulla vita: anche in questo caso, infatti è possibile indicare come beneficiario non un individuo ma un ente.

 

E' possibile fare un lascito tramite ASSICURAZIONE SULLA VITA?

In alternativa (o in aggiunta) al testamento è possibile nominare un ente del terzo settore come beneficiario di una assicurazione sulla vita. L’importo liquidato dalla compagnia alla morte del titolare non farà parte del patrimonio ereditario e non verrà calcolato né per determinare l’eventuale lesione alla quota di legittima né per determinare la quota spettante agli eredi.

L’indicazione di Consorzio Associazioni con il Mozambico come beneficiaria dell’assicurazione sulla vita può essere effettuata all’atto della stipula della polizza, oppure con una successiva annotazione sulla polizza o una indicazione nel testamento. Analogamente alla disposizione testamentaria, è possibile in ogni momento modificare la designazione di Consorzio Associazioni con il Mozambico come beneficiaria con una successiva annotazione sulla polizza o nel testamento.

 

CHI può fare testamento?

Tutti possono fare testamento, le uniche due condizioni sono la maggiore età e la capacità di intendere e di volere.

COME si redige il testamento olografo?

La redazione di un testamento olografo è molto semplice, puoi scriverlo su qualsiasi foglio di carta. Non è necessaria la presenza di un notaio né di testimoni, ma occorre prestare attenzione al rispetto della forma, per evitare che il testamento sia nullo, o invalido in alcune parti.  

Mentre nel caso di testamento per atto di notaio vi è una maggiore certezza del rispetto delle volontà del disponente, nel caso del testamento olografo bisogna considerare il rischio che lo stesso vada, anche solo accidentalmente, perduto o venga distrutto o sottratto. Per evitare che questo accada, è possibile depositare l’originale del testamento presso un notaio, conservando una copia. Può essere opportuno avvertire una persona di fiducia dell’avvenuta redazione del testamento e del suo avvenuto deposito. 

Che cosa devo indicare nel testamento per individuare il CAM?

Per consentire una identificazione chiara, è meglio indicare la denominazione completa dell’associazione (per esteso Consorzio Associazioni con il Mozambico) con il numero di codice fiscale 0181067022.

È possibile fare testamento disponendo solo di PARTE DEI PROPRI BENI?

Sì, i beni individuati nel testamento andranno ai soggetti indicati con chiarezza e precisione dal testatore. È possibile lasciare in eredità: somme di denaro, azioni, titoli d’investimento; beni mobili; beni immobili; la polizza vita.
I beni non indicati nel testamento seguiranno la successione per legge.

Con un testamento solidale, DANNEGGIO I MIEI EREDI?

In presenza di eredi, non tutto il patrimonio di una persona può essere lasciato in beneficenza dopo la morte: la legge infatti tutela sempre gli eredi legittimari, ovvero i parenti più stretti (il coniuge o il soggetto unito civilmente, i figli/discendenti e in loro mancanza i genitori/ascendenti). A loro è riservata per legge una quota, detta legittima, che varia a seconda della composizione della famiglia.

Sempre più spesso la scelta di un lascito solidale viene condivisa in famiglia.

 

Cosa succede a chi NON HA EREDI e non ha disposto un testamento?

Nel caso in cui non vi siano parenti entro il sesto grado e in mancanza di disposizioni testamentarie, l’eredità si devolve a favore dello Stato.

 

QUANTO COSTA fare un testamento?

Fare un testamento olografo non implica alcun costo. Il testamento olografo, oltre alla semplicità, ha la prerogativa della totale riservatezza; il testatore non è tenuto a far conoscere ad alcuno  l’esistenza o meno del testamento. Per essere però certi che il testamento venga effettivamente rispettato, viene consigliato di affidarlo ad una persona di fiducia o meglio ancora depositare una copia presso un notaio. Di norma, il solo deposito del testamento ha un costo tra 100 e 300 euro.

Per un testamento pubblico non è possibile indicare un costo unitario, perché ogni pratica è a sé. Bisogna considerare la natura e l’entità del lascito e la complessità dell’asse ereditario. L’onorario notarile per la redazione di un testamento  pubblico può variare di molto ma per una pratica ordinaria si potrebbe aggirare intorno ai 1.000 euro se non è connotato da particolari complessità. 

Quindi sia che si tratti di testamento olografo sia che si tratti di testamento pubblico non è necessario avere grandi disponibilità per fare un testamento solidale: tutte le donazioni sono preziose per sostenere finalità di interesse comune.