La giornata del bambino – il racconto della festa a Caia

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Il 1 giugno, in Mozambico, si festeggia Giornata Internazionale del bambino. Questa festività – nata in Cina dal Consiglio del Governo nel 1949, quando la stessa Repubblica Popolare Cinese fu fondata – viene ora festeggiata in molti Paesi del mondo accanto ad altre importanti ricorrenze come l’anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo (2 luglio), o la giornata internazionale del Bambino Africano (16 giugno).

In Mozambico il “primo giugno” è una festa fortemente sentita dalla popolazione. Tutte le scuole del Paese partecipano attivamente organizzando delle sfilate che convergono verso la piazza municipale, dove le istituzioni accolgono i bambini e dove si susseguono danze e spettacoli di genere popolare. Inoltre ogni scuola, all’interno della sua struttura d’appartenenza, festeggia con eventi, giochi e con un pranzo collettivo.

La testimonianza di Antonella, responsabile del CAM a Caia per i settori socio-educativo e socio-sanitario:

eQui al Consorcio è stato tutto organizzato con cura, ed anche per noi è festa grande! Nelle quattro Escolinhas (Escolinha da Vila, DAF, Lar dos sonhos e Amilcal Cabral) i coordinatori ed il gruppo di educatori si son dati molto da fare perché la festa riuscisse nel miglior modo possibile. Nei giorni precedenti abbiamo radunato tutti i genitori e siamo riusciti a coinvolgerli con un contributo in denaro, fagioli e riso.

Il programma della giornata iniziava molto presto, ed alle otto del mattino l’automobile del Consorcio si avviava verso le quattro Escolinhas per raccogliere dieci bambini ciascuna (i più grandi) ed accompagnarli in piazza per l’inaugurazione della giornata. Nel frattempo le donne, (educatrici e madri) preparavano da mangiare: spennavano polli, preparavano il brodo, tagliavano la verza, bollivano il riso, inseguivano i capretti da macellare. Mentre i guardiani pulivano la classe, e il cortile e le latrine, c’era chi teneva a bada il resto dei bambini che scorrazzavano in giro; questi ultimi erano più eleganti che mai, con gli occhi pieni di aspettative e ben consci che quello era il loro giorno.

Dopo la celebrazione in piazza abbiamo riportato i bambini a scuola, dove si è dato inizio ai giochi ed alle gare di educazione fisica; e poi canti, salti, corse, e tutto ciò che gli educatori avevano preparato di più spettacolare perché potesse essere mostrato alle famiglie ed al Consorcio. Siamo anche riusciti a procurarci l’energia elettrica. Come?  Semplice! Ci siamo agganciati alla corrente di un vicino dell’Escolinha Amilcar Cabral (cui abbiamo corrisposto 300 mt) e ad un vicino dell’Escolinha Lar dos Sonhos (più economico, 150 mt)

caia festa criançaNel Daf, invece, abbiamo utilizzato il pc di Martinho – il responsabile dell’Escolinha – e nella struttura di Vila una semplice radiolina ha allietato i momenti di festa. Verso le 12.00 nell’Escolinha Lar dos Sonhos  si stavano tenendo le ultime gare di corsa e salto, la Vila era impegnata con le domande di anatomia, al Daf si insisteva sui giochi di riconoscimento dei frutti disegnati alla lavagna mentre l’Amilcar Cabral, dopo gli applausi, era pronta già per la premiazione. 

Il Consorcio si è fatto in quatto per presenziare al momento della premiazione di ogni Escolinhas per la consegna dei premi: un grande momento di esaltazione ed entusiasmo collettivo! I premi consistevano in due pacchetti diversi: c’erano un set per la scuola con quaderno, colori e matite, ed un set da bagno con un asciugamano piccolino, un dentifricio e uno spazzolino e una saponetta disinfettante. Ha partecipato alla premiazione anche il segretario del Regulado Tanga Tanga, Sr Xixixi.

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Alla distribuzione di bambole e macchinine a tutti i bambini (anche fuori gara), si è succeduto il pranzo e poi finalmente la tanto attesa visione del cartone animatoI bambini dell’Escolinha del Daf, più disagiati rispetto ai coetanei delle altre scuole, erano entusiasti e incantati nel vedere dei pupazzi che parlavano portoghese.

La giornata si è conclusa con il taglio di una piccola torta, preparata dalle educatrici di ogni scuola, e un po’ di musica che ci ha accompagnati quando – per raccogliere il materiale – abbiamo fatto ritorno alle Escolinhas. Così siamo rientrati a casa felici, con i canti dei bambini ancora nella mente.

Leggi anche l’articolo dell’anno scorso, che inaugurava questo blog, dedicato proprio alla festa del primo giugno!

Esce "l'abbecedario della nostra dipendenza", lettura critica dello sviluppo mozambicano

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Esce per “Erickson” il libro “L’abbecedario della nostra dipendenza” una raccolta di interventi a cura dell’autore mozambicano Elisio Macamo.

L’abbecedario” è un saggio che si sviluppa come mappatura di problematiche affrontate “a ruota libera”, non governate da un pensiero sistematico ed in progressivo sviluppo, ma in risposta a sollecitazioni contingenti.

Gli interventi sono stati inizialmente pubblicati sul giornale “Noticias”, quotidiano nazionale mozambicano.

“Nell’ inaugurare con questo libro la propria produzione editoriale in collaborazione con la casa editrice Erickson, il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale desidera mettere l’accento sul tema del linguaggio: come parliamo, cosa diciamo e cosa agiamo quando parliamo. È possibile, sul piano epistemologico ancora prima che linguistico, riconoscere l’Altro da me, da noi (qualsiasi sia la diversità in questione: religiosa, razziale, culturale, sessuale, politica, sociale…) pari dignità e valore? I lemmi che compongono l’Abbecedario di Elísio Macamo, riferiti a diversi termini in voga nel gergo della cooperazione internazionale, offrono una possibile risposta alla questione.” – Jenny Capuano

l testo è disponibile presso il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale (Vicolo San Marco,1 | 38122 Trento) al costo di 8 Euro.

In alternativa è possibile acquistarlo presso il CAM (Consorzio Associazioni con il Mozambico).

fotografia autore (1)L’autore:

Elísio Macamo, sociologo mozambicano associato all’Università di Bayreuth (DE), è attualmente professore di Studi Africani presso l’Università di Basilea (CH), dove è anche direttore del Centro di Studi Africani e coordinatore del dottorato e del master in Studi Africani. Le sue aree principali di ricerca sono la sociologia del rischio, la tecnologia nel quotidiano, la cultura politica e i metodi qualitativi di ricerca.

 

Incontro del Tavolo Trentino con il Mozambico

Mercoledì 10 luglio 2013 alle 18 presso la sede del CAM (C/O Consorzio Lavoro Ambiente) si terrà l’incontro annuale del Tavolo Trentino con il Mozambico, una occasione per presentare a tutti gli interessati le attività svolte nel 2012-2013 e per confrontarsi sulle iniziative future.

Volontari dei gruppi di lavoro, stagisti, simpatizzanti, amici che hanno partecipato alle nostre attività o che desiderano conoscerci meglio, la serata sarà aperta a tutti e si concluderà con un momento conviviale.

E’ gradita la conferma via mail (cam@trentinomozambico.org) o telefono 0461 232401!

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Atè logo dottoressa Alessandra!

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Ha concluso la sua attività a Caia Alessandra Cattani, medico chirurgo del CUAMM – Medici con l’Africa, che ha lavorato per l’allestimento e l’avvio del nuovo ospedale di Caia e per la formazione del personale.

Alessandra, 38 anni di Faenza, è arrivata a Caia a dicembre 2011, e dopo vari mesi di impegno nell’organizzazione del nuovo ospedale – inaugurato il 2 giugno 2012 (con tempi davvero rapidi considerando il contesto e la necessità di equipaggiare completamente la nuova struttura) – si è subito “messa al lavoro” in sala operatoria, avviando il reparto di chirurgia, finalmente attivo a Caia. Ora il distretto dispone di un vero e proprio ospedale e non più di un “centro di salute”.

Alessandra purtroppo è dovuta assentarsi da Caia per vari mesi tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013 ma a conclusione del suo mandato, il 7 maggio, a due anni dalla firma dell’accordo ufficiale tra Provincia Autonoma di Trento, Provincia di Sofala ed Ambasciata d’Italia in Mozambico, lascia un ospedale “aperto, ben avviato e organizzato, funzionante e che sta fornendo un servizio continuativo e direi di qualità, […] nonostante problematiche non ancora completamente risolte e in parte fisiologiche, se si tiene conto della natura di un ospedale rurale che non gode dei vantaggi strutturali e logistici di uno di città”, come scrive nella sua relazione conclusiva.

“L’Ospedale di Caia è stato ben equipaggiato […] e ben organizzato: i servizi predisposti in modo da favorire il flussogramma dei pazienti, l’attività delle sale operatorie organizzata in modo da permettere la gestione delle urgenze chirurgiche in qualsiasi momento, in modo coordinato con gli interventi in elezione e le visite ambulatoriali o la piccola chirurgia, il Pronto Soccorso aperto 24 ore su 24, la maternità provvista di tutte le strutture di base necessarie per il trattamento dei parti normali e complicati, nonché per la cura del neonato…
Ovviamente ci sono state, soprattutto all’inizio, e continuano ad esserci problematiche e criticità in gran parte di tipo logistico, legate all’ubicazione dell’ospedale (periferia, lontananza dai grossi centri urbani) e dal grado di sviluppo della cittadina.”

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L’appoggio del CAM all’ospedale di Caia, dopo la partenza di Alessandra, continuerà fino a fine 2013 con appoggi specifici per equipaggiare alcune parti dove ancora esistono carenze (tra cui la lavanderia e la cucina).

Prima di partire Alessandra ha voluto salutare Caia non con un festa ma, con lo stile semplice e umano che la contraddistingue, attraverso una lunga passeggiata nei quartieri della cittadina, facendo visita a molti ammalati, a tanti amici e all’intera comunità di Caia contenta e commossa di salutare la dottora “muzungo”.

Takuta Alessandra e a presto!

Un anno di blog e newsletter: il sondaggio

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Un anno fa sono partite le nostre nuove forme di comunicazione, la newsletter mensile e il blog dove le notizie vengono riprese ed illustrate. Ci piacerebbe avere qualche feedback per sapere se si tratta di strumenti utili ed apprezzati. Aiutateci a migliorarli rispondendo alle 6 domande di questo sondaggio.

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Per quanto riguarda il sito internet “ufficiale” www.trentinomozambico.org siamo alla ricerca di un volontario che abbia voglia di dedicarsi a ristrutturarlo ed aggiornarlo, non serve essere esperti di programmazione, è sufficiente avere un po’ di tempo e un pochina di conoscenza del funzionamento di internet e dei siti.

Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato, in particolare Alessandra Laricchia per l’avvio e Barbara Zamboni che sta collaborando ai testi e alla grafica.